Il passaggio dalla società industriale alla società dell'informazione ha portato con sé una trasformazione significativa nei concetti di oggettività e soggettività. Mentre nell'epoca industriale la serialità e la standardizzazione erano valori orientati verso l'oggettività, con i bisogni soggettivizzati e gli standard oggettivati, nella società dell'informazione si assiste a una tendenza opposta, verso la soggettività. Qui, prodotti e bisogni tendono a diventare sempre più soggettivi, riflettendo le esigenze e le preferenze individuali.

Questo cambiamento può essere applicato anche all'architettura. In un'epoca incentrata sull'oggettività, il valore fondamentale di un oggetto risiedeva nella sua funzione, mentre oggi, nell'era dell'informazione, il valore di un oggetto è legato alla sua capacità di informare.

Un esempio tangibile di questa evoluzione si ritrova nell'automobile: mentre un tempo l'auto di Henry Ford era standardizzata e uniforme, oggi le automobili sono altamente personalizzate nei colori, nelle forme e nelle caratteristiche.

Il sociologo Alvin Toffler, con il suo lavoro "La Terza Ondata", ha delineato questo passaggio dalla società oggettiva alla società soggettiva, identificando l'era dell'informazione come la terza fase evolutiva dopo l'era agricola e l'era industriale. Toffler sosteneva che il valore principale in ciascuna di queste epoche era determinato dal possesso e dal controllo di determinati mezzi di produzione: dalla terra all'industria all'informazione.

Tuttavia, è importante notare che in ogni epoca coesistono diversi tipi di beni. Sebbene l'informazione abbia assunto un ruolo predominante nella società contemporanea, ciò non significa che i beni agricoli e industriali siano diventati obsoleti. Tuttavia, la distribuzione delle risorse e la composizione della forza lavoro si sono adattate alla nuova realtà, con un numero sempre maggiore di persone impegnate nel settore dei servizi e dell'informazione.

Google è un esempio emblematico di questa epoca dell'informazione: la sua onniscienza, onnipresenza e potenza lo rendono una sorta di divinità moderna. Il modo in cui Google organizza il lavoro riflette l'importanza della creatività e dell'innovazione nella società contemporanea, con spazi dedicati al gioco e alla libera espressione che stimola la creatività dei dipendenti.

Anche nel campo dell'architettura, si osserva una tendenza verso la creazione di spazi che favoriscono l'interazione e la creatività, come dimostrano progetti come il Microsoft a Milano di Herzog & de Meuron.

Infine, il processo circolare dell'informazione, che passa dalla raccolta di dati alla creazione di modelli, alla formazione di cultura e infine all'intuizione, è un esempio di come l'informazione possa alimentare continuamente la creatività e l'innovazione.