La città è divisa in zone e il layer diventa un'opportunità per l'urbanistica per svincolarsi dallo zooning. Questo perchè si esce dalla logica della distinzione e si entra in quella dell'interdipendenza.


Peter Eisenman è uno dei New York Five ( Micheal Graves, Charles Gwathmey, John Hejduk e RIchard Meier) che avevano un modo concettuale di pensare all'architettura.


I primi lavori di Eisenman nascono dalle vere e proprie sperimentazioni legate anche al mondo dell'arte concettuale. 

"Si definisce arte concettuale qualunque espressione artistica in cui i concetti e le idee espresse siano più importanti del risultato estetico e percettivo dell'opera stessa." (Wikipedia).



Riallacciandoci al concetto di stratificazione, di palinsesto Eisenman fa delle operazioni facilmente associabili a queste due parole.

Famose sono le sue Houses tramite le quali approfondisce il tema del layer, traslando  ruotando i vari strati dell'edificio.

 


Il progetto di IBA a Berlino.



Anche nel caso del Concorso del Parc de la Villette Eisenaman propone questo tema, infatti si potrebbe dire che ha alcuni caratteri in comune con il progetto di Tschumi.


O per il progetto Town Square a Canareggio, Venezia.



Con il tempo nasce anche una nuova idea di come utilizzare il tema della stratificazione, un tema legato al movimento, allo sfuocamento, lo Swinging.

Di base vi è una sovrapposizione dei vari livelli tali che si definisce un'immagine legata al movimento, al dinamismo.