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Spreadsheet: Il mondo del "what if" 

link della lezione

Rivedendo il mondo bitmap, ricordiamo la griglia bidimensionale e delle entità che sono presenti o meno. Dei buchi sulla griglia.

Entrando nel mondo dei vettori quali sono le novità? Il supporto è sempre la griglia. Ma le entità diventano nominabili e sono “poggiate” sullo schermo. Possiamo quindi operare non più con i pixel di un oggetto, ma quell’oggetto specifico ha un inizio e una fine e su di esso si possono fare delle operazioni.

Inoltre, abbiamo compreso che la griglia non è solo bidimensionale XY ma tridimensionale  XYZ e così possiamo entrare nel mondo booleano.

Immaginiamo di voler trasmettere dei dati ma non solo delle posizioni, ma dei dati strutturati, sempre utilizzando l griglie. Come fare? Dati che non siano solo immagini ma dati tipo numeri, relazioni tra dati o simili.

Serve una convenzione. Una funzione. Un modello.

Lo spreadsheet (Excel) è uno strumento composto di celle in riga e colonna in cui possiamo creare delle relazioni. Ci sono appunto nelle contenuto e celle risultato. Ma ciò detto, anche una cella risultato può diventare una cella contenuto. Quindi possiamo creare delle relazioni di dati, creando delle interconnessioni dinamiche tra dati. INTERATTIVITÀ

Si può osservare un albero per comprendere che al variare di un valore in un ramo basso, in una cella a monte, cambiano i valore di tutti i rami collegati. Questo concetto ha delle implicazioni enormi in architettura, basti guardare Grasshopper e l’idea di architettura parametrica.

Due tipi di logiche:

  •    Logica induttiva: “if – then” – è un modo di procedere lineare. Ad un valore e una certezza corrisponde una valore e una certezza.

  •  Logica deduttiva: “what if” – è un modo di lavorare per ipotesi, per salti. Il modello di progetto è la verifica stessa del modello stesso e della sua struttura.

La logica “what if” e deduttiva, è proprio quella che interessa all’architettura dinamica e parametrica al variare di valori, parametri o dati.

In informatica non ci sono dati, ma sempre  e solo informazioni. Ma come definiamo l’informazione? È l’applicazione di una convenzione ad un dato. (RIVEDERE LEZIONE SULLA LOGICA DELLA “O”)

Dallo zingarelli: Informare vuol dire modellare secondo una forma e le informazioni, sono di questa modellazione gli atti.

Se in informatica è tutto Informazione, il prendere forma di queste informazioni si dice modellazione. E si esplica nella creazione di modelli.

IN SINTESI: il modello è la forma che prendono le informazioni (in informatica il foglio di dati è il modello – tra i tantissimi – che si usa di più).

Questa logica va a definire il progetto come una serie di equazioni che lo compongono di una famiglia di forme possibili. C’è un indice di variabilità che ha delle ricadute in tutte le parti del progetto, dai costi, alla struttura alle prestazioni energetica.

Achim Menges – progettista interessante che organizza ogni anno delle sperimentazioni di architetture parametriche e basate sulla logica del “what if”. Strutture impossibili da calcolare da un umano, ma possibili nel calcolo e controllo digitale. Strutture filamentari che richiederebbero “letteralmente” degli anni per essere calcolate ma che invece vengono computate (ipotesi-verifica) per centinaia di migliaia di volte dai software che infine trovano la soluzione.


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