Nel contesto dell'architettura contemporanea, l'informazione svolge un ruolo fondamentale come materia prima e struttura portante di un nuovo paradigma architettonico. L'architettura stessa diventa parte integrante della comunicazione contemporanea e si afferma nella società partecipando attivamente alla grande società dell'informazione. Oltre alla sua funzione intrinseca, oggi l'architettura deve anche comunicare e interagire con il contesto sociale, culturale e tecnologico in cui è inserita.
L'architettura contemporanea si basa sempre più sul concetto di modello, che rappresenta una sintesi di dati, geometria e informazioni. Questa transizione è evidente nei modelli BIM e parametrici, che offrono una piattaforma dinamica e organizzata per la progettazione e la gestione degli edifici. Tuttavia, oltre alla sua applicazione pratica, il BIM viene assimilato nell'architettura stessa, diventando parte integrante del processo creativo e concettuale.
Il concetto di reificazione implica l'incorporazione delle caratteristiche dello strumento tecnologico nell'architettura stessa. In altre parole, l'architettura diventa la manifestazione tangibile delle tecnologie che la rendono possibile. Questa metafora del Nastro di Moebius illustra il legame indissolubile tra tecnologia e architettura, evidenziando come le innovazioni tecniche influenzano e plasmino l'ambiente costruito.
L'interattività rappresenta il nuovo catalizzatore dell'architettura contemporanea, trasformandola da una struttura statica a un sistema dinamico e mutevole. Questa interattività si manifesta in diversi modi:
Interattività Processuale : Lavorando all'interno di ambienti informatici come il BIM, gli architetti possono apportare modifiche al modello in modo dinamico e interattivo, influenzando tutte le altre variabili coinvolte nel progetto.
Interattività Proiettiva : Attraverso l'uso di elementi vetrati e tecnologie luminose, è possibile creare ambienti e facciate interattive che reagiscono alla luce, al colore e persino alla pubblicità, stimolando emozioni e riflessioni.
Interattività Fisica : Questo approccio si concentra sull'interazione fisica tra gli utenti e l'ambiente architettonico, tramite sensori e dispositivi che modificano le caratteristiche dell'edificio in risposta a fattori esterni come il vento o la temperatura.
Toyo Ito : Concepisce architetture interattive che si adattano e reagiscono ai cambiamenti ambientali, come la Torre dei Venti.
Diller+Scofidio : Realizzano architetture che perdono la loro staticità per trasformarsi in oggetti mutevoli e interattivi, come la "Nuvola".
Studio Azzurro : Sviluppano progetti che integrano video e tecnologie interattive nell'architettura, creando esperienze sensoriali coinvolgenti.
Kas Oosterhuis : Propone strutture architettoniche flessibili e organiche che si adattano all'ambiente e all'interazione umana.
Infine, la crisi diventa un'opportunità per l'innovazione nell'architettura, come dimostrano progetti come Tecno Primitivo e [Re]Park, che rispondono alle sfide ambientali e sociali trasformandole in occasioni creative e rigenerative. Questi progetti evidenziano il potenziale dell'architettura interattiva e responsiva nel risolvere problemi complessi e nel creare ambienti più inclusivi e sostenibili.