L'avvento dell'elettronica nel nostro mondo ha portato con sé una crescente pixelizzazione della realtà, rendendo sempre più pervasivo il concetto di raster.

L'evoluzione degli strumenti nel corso delle epoche ha segnato profondamente la nostra percezione del mondo. Charles Babbage, con il suo sistema di calcolo meccanico, ha introdotto una nuova prospettiva nel modo in cui affrontiamo le operazioni matematiche, aprendo la strada a una visione del mondo sempre più articolata e dettagliata.

Un'interessante analogia può essere fatta tra la tessitura e l'architettura. Il telaio, la prima macchina programmabile, è stato fondamentale nel plasmare disegni tessili diversi, anticipando concetti chiave come la programmazione e la codifica. Questo processo culmina con l'invenzione del sistema binario da parte di George Boole, che ha rivoluzionato il modo in cui il mondo viene codificato ed elaborato.

L'avvento del transistor negli anni '50 ha rappresentato una svolta epocale, trasformando radicalmente settori come la musica e l'informatica. La sua introduzione ha portato a una miniaturizzazione senza precedenti dei dispositivi elettronici, aprendo la strada alla nascita del Personal Computer.

In questo contesto, aziende come la ditta italiana di Adriano Olivetti hanno svolto un ruolo cruciale, contribuendo a ridisegnare il volto delle città ea promuovere un capitalismo illuminato che integrava armonicamente innovazione tecnologica e sviluppo urbano.

Negli anni '60, con la diffusione del culto per la tecnologia, alimentato anche dai movimenti studenteschi del '68, è emersa una crescente richiesta per il Personal Computer. Pionieri come Ed Roberts e Steve Jobs hanno dato vita a nuove forme di interazione uomo-macchina, aprendo nuovi orizzonti nell'ambito dell'informatica e della comunicazione digitale.