TTline
Vuoti urbani e nuova linea 2 tra piazzale Flaminio e piazza Mancini Roma

Dopo Roma a_venire, Urban Voids, Urban Green Line, Tevere Cavo,  UnLost Territories e Aniene Rimsla cattedra del prof. Antonino Saggio alla Facoltà di Architettura della Università di Roma "Sapienza" ha iniziato a studiare a partire dall'autunno del 2023le aree sottoutilizzater lungo il tratto urbano della Linea Tramviaria 2  tra piazza mancini e piazzale Flaminio. Circa 30 vuoti urbani, mappati e ed esplorati in sempre maggior dettaglio, formano il campo di azione di TTlione I vuoti urbani lungo il percorso urbano della Linea 2 sono i di molto diversa  e vanno dalla persistenza di zone artigianali a aree con cantieri mai terminati a lotti interclusi queste aree devono essere ridate alla vita della città e dei suoi abitanti con azioni che fanno leva su nuove idee e su nuove energie.

Le proposte progettuali (vedi la Mappa Google - che li localizza, e ilhttps://tt2line.blogspot.com/ - - che ne permette l'esame), si radicano alle necessità specifiche dell'ambiente urbano lungo un corso d'acqua, e allo stesso tempo propongono morfologie e programmi innovativi, spesso elaborati in rapporto con associazioni, enti e cittadini che sono interlocutori attivi del processo propositivo. L'insieme delle aree di TTLine, si relazionano con una completo ripensamento della Linea 2 quale infrastruttura di nuova generazione nella città costruita. Il suo sviluppo è suddiviso in tratti diversi, in ciascuno dei quali sono previste azioni sia a scala locale che globale. Le azioni progettuali si inseriscono nelle cinque categorie fondamentali delle infrastrutture di nuova generazione nella città costruita:. Azioni tese verso una maggiore Multifunzionalità (1), verso lo sviluppo di Green systems (2). verso l'Information Technology Foam (3) verso una valorizzazione dello Slowscape (4) e verso lo sviluppo di una Cittadinanza piena e consapevole (5) "In questa fase storica dobbiamo limitare al massimo il consumo di suolo agricolo, ma non possiamo bloccare lo sviluppo! Dobbiamo soltanto invertirne la direzione. E siccome non c’è sviluppo senza infrastrutture, dobbiamo creare infrastrutture di nuova generazione, infrastrutture rivolte appunto al recupero, alla densificazione e alla riqualificazione della città esistente." (A. Saggio, "L'Architetto", aprile 2014). Questi prinicipi con particolare attenzioni al terzo "Information Technology Foam" sono oggetto del Corso Teorie Metodi Strumenti per l’Informatica in Architettura, corso opzionale 8 crediti, ma obbligatorio per chi intende proseguire in tersi di laurea. Il laboratrio di sintesi si concencetra alla scala architettonica e urbana. Le cinque categorie che articolano i progetti sono 1. Mixitè=Inhabiting+Exchanging+Creating=Synergy, 2. Driving Force; 3. Rebuiding Nature; 4. Infrastrctuuring; 5. Magic Synthesis (Architecture= construction, +functions+ site+Syntax+Expression+Imprinting=SYNERGY

Dal punto di vista dello sviluppo della ricerca progettuale il laboratorio di sintesi e i progetti di laurea si occupano specificatamente di progettazione architettonica e urbana mentre il Corso Teorie Metodi Strumenti per l’Informatica in Architettura si concentra su aspetti di Metodo e Applicazioni innovative della Linea 2